E’ la Cenerentola della competizione, tra le regine della Serie A ma al primo ballo in Champions League. Si fa sentire l’inesperienza europea dell’Atalanta, che dopo aver perso pesantemente l’esordio contro la Dinamo Zagabria, è caduta anche a San Siro, battuta in rimonta, all’ultimo secondo, dallo Shakhtar.
Squadra ucraina decisamente abitutata alla Champions, tra le più esperte in assoluto del torneo. Uno Shakhtar che ha subito, rischiando di perdere con più gola di scarto, ma capace di resistere e superare l’Atalanta ottenendo i primi punti in questa nuova stagione europea.
Zero punti in due partite dunque per l’Atalanta, non ancora fuori dal torneo ma con basse possibilità di superare la fase a gironi. Gruppi iniziati in maniera quanto mai dura, con un solo precedente da quando esiste tale prima parte del torneo: tra le italiane solo l’Inter, nel 2006/2007 subì due sconfitte su due.
L’Inter di Mancini, nonostante un dominio a dir poco assoluto in Serie A, post Calciopoli, in Champions League riuscì a qualificarsi di pochissimo alla fase ad eliminazione diretta, venendo però eliminata immediatamente dal Valencia, causa goal in trasferta.
Una situazione simile a quella dell’Atalanta, che nella nuova Serie A sta dimostrando di poter stare ancora una volta nelle posizioni di testa. La Dea deve però fare i conti seriamente con il doppio impegno, cosa che l’anno scorso non dovette avere, vista l’eliminazione estiva in Europa League.
Nel prossimo match l’Atalanta affronterà il Manchester City, in una gara sull carta proibitiva per i ragazzi di Gasperini. I Citizens non hanno però mai brillato in Champions, lasciando il fianco scoperto per diverse cenerentole d’Europa. La gara giusta per la Dea, per rimettersi in corsa e portarsi ad un livello ancor più alto.