Ci ha messo soltanto tre partite a conquistare l’Inter. Arrivato quasi come rincalzo, ha iniziato subito da titolare inamovibile con Antonio Conte. E oggi, dopo neanche un mese di stagione, Stefano Sensi è già un imprescindibile per il nuovo ciclo nerazzurro.
Nelle prime tre partite è stato quasi sempre decisivo: ha iniziato segnando con il Lecce alla prima, quasi come una sorpresa, poi con il Cagliari il rigore procurato con la ‘veronica’ ha stregato tutti. Ha chiuso il trittico di gare segnando di testa, da punta, contro l’Udinese. Decidendo, ancora.
Non solo: per l’ex Sassuolo e Cesena c’è già aria di record. Dopo tre partite ha già eguagliato il suo record di goal stagionali in Serie A a quota 2. È capitato sia nell’annata scorsa che nel 2017/18 con i neroverdi. Poi all’Inter è salito di colpi. E ha trovato con più continuità la via della rete.
L’ha trovata anche da uomo d’area, arrivando sempre da dietro, ma riuscendo sempre a incidere. Anche contro i giganti della difesa dell’Udinese, per lui che è alto 168 cm, ma non ci pensa. Anzi, segna di testa, come ha affermato a ‘DAZN’ per rinfacciarlo ai compagni.