Se ne va un altro grande del calcio. A 81 anni è infatti scomparso Gigi Simoni, allenatore celeberrimo per aver guidato l’Inter nel 1997/1998, ovvero l’anno della vittoria in Coppa UEFA e del testa a testa con la Juventus. In carriera, però, uno dei decani dei tecnici italiani, ha guidato anche Napoli, Lazio e a lungo, il Genoa.
Simoni era stato colpito da ictus nel 2019, venendo ricoverato d’urgenza nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Cisanello di Pisa. Il grande timore da parte di tutti i tifosi era per fortuna stato allontanato, fino alla terribile notizia di questo fine maggio 2020.
Nato nel 1939, da giocatore aveva indossato la casacca di Napoli, Torino e Juventus tra le altre, per poi cominciare la carriera da allenatore al Genoa, dove di fatto aveva concluso la sua carriera. Nonostante venga ricordato sopratutto per quel 1998, in rossoblù ha passato la maggior parte della sua carriera da tecnico.
Impossibile però dimenticare l’unico anno alla guida dell’Inter, che lo resero leggenda per i tifosi nerazzurri. Tra polemiche ed esultanze, fu lui il primo ad allenare il Fenomeno Ronaldo in Italia, guidando la squadra meneghina all’infinita lotta di quella stagione, battendo in finale di Coppa Uefa la Lazio.
Dopo aver lasciato l’Inter, Simoni ha guidato nuovamente il Napoli, già allenato nell’annata precedente all’approdo sulla panchina nerazzurra, per poi tentare tra le altre anche l’avventura in Bulgaria, al CSKA Sofia. Da lì diverse esperienze come direttore tecnico, tra cui in quella Cremonese che riuscì a rendere grande a inizio anni ’90 come allenatore.
Nel 2014 l’allontanamento definitivo dal mondo del calcio, ma con un nome scolpito a caratteri cubitali nella storia di tante squadre italiane, che devono a lui trofei, rinascite, promozioni e prime volte.
La notizia della sua scomparsa ha ovviamente portato decine di suoi ex giocatori, vecchi dirigenti e amici del mondo del pallone a ricordarlo via social.