Dopo settimane di tormentone, alla fine Christian Eriksen è sbarcato ufficialmente all’ Inter . Dopo Young e Moses altro acquisto dalla Premier League per i nerazzurri, con Antonio Conte che ha finalmente per le mani un giocatore d’esperienza in mezzo al campo su cui contare. Il suo nuovo numero 24.
Eriksen non ha potuto infatti optare per gli altri numeri indossati in carriera, in primis il 23 degli ultimi anni al Tottenham: questo è infatti sulle spalle di Barella, compagno di reparto a centrocampo acquistato dall’Inter la scorsa estate e ovviamente ora deciso a tenerselo stretto.
Niente da fare neanche per l’8 di Vecino, ancora in dubbio sulla permanenza all’Inter, così come il 10 di Lautaro Martinez (numero che Eriksen indossa con la Nazionale danese, dopo averlo fatto nella sua prima squadra, l’Odense), e il 21 di Dimarco.
Eriksen avrebbe potuto indossare comunque il 51 del primo anno ad Amsterdam, ma ha scelto il 24, quasi a significare un miglioramento rispetto al 23 del Tottenham. Questo non è comunque un omaggio a Kobe Bryant, tristemente scomparso a Los Angeles la scorsa domenica.
L’ultimo giocatore dell’Inter ad indossare la numero 24 all’Inter è stato Murillo, ceduto nell’estate del 2017. Prima di lui diversi giovani, ma anche giocatori degli anni ’90 e inizio anni 2000 che i tifosi nerazzurri non ricordano certo come fuoriclasse con la propria maglia.
Sciacca, Benassi, Rivas, Gamarra, Gresko, Peralta, Silvestre, Mezzano, Sartor, Torretta e Fontolan hanno indossato la maglia numero 24 all’Inter negli ultimi decenni. Ora proverà Eriksen a farla brillare da qui al 2024, l’anno, guarda caso, della prossima e decisamente non imminente scadenza contrattuale.