La notizia del party organizzato da Moise Kean in piena quarantena da Coronavirus potrebbe essere la classica goccia in grado di far traboccare un vaso già colmo: l’Everton si è detto “inorridito” per questa mossa scellerata dell’attaccante che verrà punito con un’esemplare sanzione economica.
Secondo quanto riportato dal ‘Daily Mirror’, l’ex Juventus riceverà una multa da 160mila sterline (pari a poco più di 183mila euro) oltre ad una reprimenda per aver infranto le regole in un periodo così delicato, dal quale la via d’uscita è ancora lontana dall’essere raggiunta.
Un comportamento che rischia di compromettere il futuro inglese di Kean, anche se ad oggi è difficile immaginare una separazione definitiva dall’Everton che lo ha pagato 27,5 milioni di euro più bonus e potrebbe incappare in una minusvalenza, qualora decidesse di metterlo sul mercato.
L’arrivo in panchina di Ancelotti ha quantomeno contribuito a salvare la stagione di Kean, schierato con costanza nell’undici titolare dopo le continue esclusioni della gestione di Marco Silva che non sembrava particolarmente convinto delle sue qualità offensive.
I numeri, però, parlano chiaro e non sono positivi: solo un goal in 26 presenze totali, media completamente opposta a quella offerta con la maglia azzurra (già 7 reti in 12 apparizioni tra nazionale maggiore e Under 21).
Solo le briciole per Kean che a breve potrebbe ‘conquistare’ un posto nella top 11 dei ‘Covidiot’ stilata dal ‘Sun’, ossia una formazione composta da giocatori che hanno violato la quarantena facendo parlare dei loro comportamenti oltre le righe sui tabloid: non proprio quello a cui tutti aspirano.