Le quattro sconfitte consecutive in campionato figlie di una crisi difficilmente immaginabile fino a poche settimane fa, una classifica che parla di appena cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione, le voci insistenti del possibile esonero di Vincenzo Montella, un calendario proibitivo ed ora anche la ‘mazzata’ Ribery.
Quello che sta vivendo la Fiorentina è un finale di 2019 da incubo e, a rendere le cose ancora più complicate, ci si è messa l’operazione chirurgica alla caviglia destra alla quale dovrà sottoporsi il suo uomo di punta. L’infortunio riportato dall’ex Bayern a fine novembre contro il Lecce, rischia di pesare come un macigno sulla stagione dei gigliati.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il primo report medico aveva fatto tirare un sospiro di sollievo in casa viola, perché fece pensare ad uno stop di circa tre settimane, la nuova realtà dice invece che Ribery dovrà restare per alcuni mesi lontano dai campi da gioco.
Il campione transalpino, anche in questa occasione, ha dimostrato grandissima dedizione alla causa gigliata, tanto che, con l’ausilio di infiltrazioni, era pronto a scendere in campo domenica l’Inter. Il dolore persistenze, soprattutto in situazioni di carico, ha fatto però propendere per un ulteriore consulto che ha evidenziato la possibilità di incappare in un ulteriore e più grave infortunio dalle potenziali conseguenze disastrose.
Ribery verrà operato in Germania dall’equipe del professor Muller-Wohlfart nelle prossime ore o al più tardi nella giornata di sabato e, sebbene i tempi di recupero non siano stati ancora ufficializzati, sarà costretto a saltare almeno otto o nove partite. Un colpo durissimo per una squadra che, già alle prese con numerosi problemi, dovrà rinunciare alla sua guida in campo fino a febbraio.
La Fiorentina, che era già chiamata a rinforzare una rosa con non poche lacune, a gennaio potrebbe quindi muoversi anche per trovare il sostituto di Ribery. Tra i profili più graditi ci sono quelli di Politano e Berardi, ma riuscire ad arrivare a giocatori così importanti già a gennaio sarà difficilissimo.