Quando la scorsa estate Rocco Commisso riuscì a trattenere, contro moltissimi pronostici, Federico Chiesa alla Fiorentina, furono in molti a vedere nel gesto del nuovo patron viola uno straordinario atto di forza.
Nelle sue intenzioni probabilmente, il gioiello gigliato sarebbe dovuto diventare il trascinatore di una squadra in fase di costruzione, il simbolo di una rinascita e di un intero progetto. Qualche mese dopo i fatti dicono che non tutto è andato secondo i piani.
Il Chiesa di oggi è molto diverso da quello che nello scorso campionato aveva attirato su di se le attenzioni dei più importanti club. Spesso sottotono e a volte non al meglio fisicamente, il 25 viola ha sin qui sfornato pochissime prestazioni di spessore, è parso spesso intristito e da mesi non parla più di Fiorentina.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la situazione che si è venuta a creare è figlia forse di una permanenza forzata, o di un mancato aumento di stipendio o forse ancora di un mancato incontro per il rinnovo, fatto sta che la sensazione è quella che il ragazzo non aspetti altro che la fine della stagione per ribadire la sua voglia di andare via.
Avendo il contratto in scadenza nel 2022, la prossima estate Chiesa avrà il coltello dalla parte del manico. Commisso è ancora disposto ad offrirgli un ingaggio al livello di Ribery e la proposta dovrebbe arrivare entro Natale, ma nel caso in cui il giocatore si mostri irremovibile, diventerebbe inevitabile metterlo sul mercato.
L’Inter sarebbe pronta a prenderlo già a gennaio, ma non dispone dei 70 milioni che servirebbero per assicurarsi il cartellino, mentre la Juventus, che nei mesi scorsi è stata certamente la società più vicina a prendere il talento Azzurro (e godeva anche della preferenza del ragazzo) sarebbe l’ultimo club ascoltato da una Fiorentina che preferirebbe cederlo altrove, magari ad una big estera.
Chiesa, che domenica si è rifiutato di entrare in campo a Verona perché non si sentiva al meglio della forma, nei prossimi giorni potrebbe incontrare Commisso e chissà che il colloqui tra i due non possa essere chiarificatore.
Rispetto ad un anno fa intanto, la sensazione di molti è quella che il suo valore sia calato. Le prestazioni degli ultimi tempi potrebbero consentire magari a Inter e Juventus di spendere qualcosa in meno rispetto a qualche mese fa. Inoltre la Serie A ha sfornato nuovi gioielli come Kulusevski e Tonali, senza considerare la continua crescita di Zaniolo, e questo potrebbe fare di Chiesa un giocatore che continua a piacere moltissimo, ma che ha perso posizioni nella lista delle priorità delle big.
Mentre la Fiorentina è alle prese da mesi con un vero e proprio caso Chiesa quindi, molte società monitorano da lontano la situazione per capire come muoversi. La società gigliata non farà prigionieri, ma tocca anche al giocatore fare qualcosa in più in campo e trovare la forza di prendersi le proprie responsabilità con Firenze.