Sono iniziate le grandi manovre per il rinnovo di Federico Chiesa con la Fiorentina, nonostante il contratto dell’attaccante della Nazionale sia in scadenza nel 2022, ma le difficoltà riscontrate in questa fase iniziale della trattativa dalla Viola sono già evidenti: l’entourage del calciatore non sembra molto aperto al dialogo, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’.
Le vicende che hanno attorniato Federico Chiesa questa estate sono ormai note a tutti, con il blocco alla cessione imposto da Rocco Commisso che non voleva inizare la sua gestione con la perdita del pezzo più pregiato della Fiorentina. Questo blocco non è stato molto gradito al papà Enrico e adesso, in fase di rinnovo, lo sta facendo pesare a Pradé dichiarandosi non disposto a trattare. La macchina diplomatica viola si è già messa in moto per ammorbidire le posizioni della famiglia Chiesa, magari con la stessa strategia attuata da Pradé per Castrovilli e cioè sventolando il numero della nipote.
Chi guarda con occhio attento agli sviluppi della vicenda sono le due squadre che domenica scorsa si sono affrontate nel derby d’Italia: Juventus e Inter, entrambe da tempo molto interessate al figlio di Enrico. L’ipotesi italiana però non è l’unica che potrebbe interessare a Federico Chiesa e infatti ci sono anche PSG e Bayern Monaco alle porte, con l’attaccante viola che potrebbe fare il percorso inverso rispetto a Ribery, che dalla baviera è arrivato a Firenze.
Il prezzo di Federico Chiesa fissato dalla Viola si aggira sui 70 milioni, mentre per quanto riguarda il contratto del ragazzo si parla di 5 milioni a stagione. Un trasferimento molto impegnativo dal punto di vista finanziario quello dell’attaccante classe ’97, che avverrà solamente nel caso in cui una grande società si dimostri convinta al cento per cento sulla bontà del giocatore, dandogli un ruolo di primaria importanza nel proprio progetto. Nel frattempo la Fiorentina si gode un’annata di Chiesa e Ribery, che qualche sogno in più permettono di farlo.