Il Consiglio Federale andato in scena mercoledì pomeriggio ha contribuito a fare ulteriore chiarezza sull’ingarbugliata situazione in cui versa il calcio italiano: giovedì ci sarà l’atteso incontro tra il Governo e i rappresentanti calcistici per decidere sulla ripartenza di Serie A, Serie B e Serie C e, in caso di via libera, sarebbero valide le decisioni prese tre giorni fa.
Tra tutte, quella dell’inserimento dei playoff e dei playout per consentire il completamento del torneo qualora emergano nuovi casi di positività tra i calciatori che decreterebbero la sospensione temporanea e, di conseguenza, l’impossibilità di disputare tutte le rimanenti partite.
Ma, secondo quanto riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’, la maggioranza dei club di Serie A è contraria ad uno stravolgimento in corsa del format. Per tre ragioni: la prima è quella logica, in quanto se non si possono giocare le gare restanti per questioni riguardanti la tutela della salute, allora come si può pensare a scendere in campo per playoff e playout, seppur organizzati in brevi fasi? La seconda è quella giuridica: da parte delle società sfavorite pioverebbero i ricorsi per contrastare il nuovo format, che sarebbe una novità non prevista. L’ultima, infine, è economica: i principali broadcast si opporrebbero al pagamento della sesta rata che non avrebbe poi tanto ragione di esistere in virtù della drastica riduzione del numero delle partite.
Eppure il presidente federale Gabriele Gravina, ai microfoni di ‘La Repubblica’, ha insistito sul tema dei playoff ergendolo a possibile soluzione insieme all’epilogo più drastico, quello dell’interruzione definitiva.
Insomma, playoff e playout non convincono anche a causa delle differenti strategie intraprese in sede di mercato: molti club hanno puntato su una ricca sessione invernale per migliorare le proprie rose, investimenti che rimarrebbero ingiustificati qualora gli incontri da giocare risultassero in numero ampiamente minore rispetto a quanto previsto ai nastri di partenza della stagione.
Portavoce del pensiero che va per la maggiore in Serie A è Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’.