La negatività derivante dai due gravi infortuni al crociato è ormai un lontano ricordo per Arkadiusz Milik, ora assillato da pensieri di altra natura: quelli sul suo futuro che potrebbe anche non essere al Napoli.
Non vi sono da registrare passi in avanti per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2021: le parti restano ferme sulle loro posizioni, una fase di stallo che stenta a sbloccarsi nonostante sul polacco si sia fiondata da tempo la Juventus.
Lì allena Maurizio Sarri, a cui non dispiacerebbe l’idea di tornare a lavorare con l’ex Ajax dopo la proficua esperienza avuta all’ombra del Vesuvio: nelle intenzioni del tecnico – e forse anche di ‘Madama’ -, Milik sostituirebbe Higuain con il quale condivide la scadenza, non certamente l’ingaggio che è nettamente inferiore rispetto ai 7,5 milioni annui percepiti dall’argentino.
Un risparmio bello e buono per la Juventus che però dovrà fare i conti con Aurelio De Laurentiis e la sua richiesta di almeno 40 milioni per lasciar partire il giocatore: cifra che andrebbe rivista al ribasso qualora non arrivi il rinnovo, e il rischio che il Napoli si trovi costretto ad una cessione forzata per evitare un addio a parametro zero esiste eccome.
La Juventus spera che si realizzi quest’ultimo scenario ma, nel frattempo, ragiona sulla strategia da mettere in atto: secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, Paratici potrebbe proporre la scelta tra tre contropartite per rendere l’esborso economico più abbordabile.
Sull’altare del sacrificio dovrebbero finire Romero (attualmente in prestito al Genoa ma con pochissime chances di rientrare a Torino), Luca Pellegrini che è destinato a tornare dopo il produttivo prestito a Cagliari e Mandragora, che potrebbe essere riacquistato dalla Juventus sfruttando una clausola presente nel contratto firmato con l’Udinese.
Difficilmente De Laurentiis si lascerà convincere, a prescindere dai nomi messi sul piatto dai bianconeri che farebbero comodo a Gattuso: la priorità è incassare il più possibile dalla cessione di Milik, a patto che il contratto in scadenza tra un anno non si riveli un problema più grande del previsto.