Portare a termine la stagione, consentendo al campionato di arrivare fino alla sua naturale conclusione. Mentre in molti si interrogano se sia giusto o meno riprendere a giocare, i vertici del calcio italiano hanno già deciso qual è la linea guida da seguire: non fermarsi qui.
A confermarlo è stato Gabriele Gravina che, in un’intervista rilasciata a Repubblica, ha anche commentato le parole di chi, come il direttore dell’Iss, Rezza, si è detto contrario ad un ritorno in campo.
A decidere saranno certamente i vertici del calcio, ma anche il Governo e i medici.
Il presidente della FIGC ha spiegato perché uno stop definitivo è da escludere.
A differenza di quanto inizialmente pensato, non c’è una data entro la quale si dovrà necessariamente ripartire.
Qualora il campionato dovesse chiudersi in inverno, quello successivo potrebbe disputarsi in un arco temporale molto ristretto.
Pensare oggi di riprendere a giocare in città come Bergamo è molto difficile.
Nelle ultime settimane si è parlato anche di assegnare lo Scudetto a tavolino, un’opzione che la Juve capolista non sembra apprezzare.
Altro tema da affrontare sarà la possibilità di concludere Champions ed Europa League.