Un rigore, ancora una volta, poteva cambiare la stagione del Getafe. Invece, Molina ha spedito a lato, lasciando l’Inter in vantaggio e in fiducia, capace così di chiudere la gara e qualificarsi ai quarti di Europa League. Ipnotizzato il rigorista del team spagnolo da uno dei para-penalty per eccellenza, Samir Handanovic.
Quando si parla di Handanovic, del resto, si parla di uno dei maggiori intepreti del salvataggio dal dischetto. Stavolta non ha dovuto mettere le mani o i piedi per respingere il rigore, ma in passato, relativamente all’Europa League, ha detto di no sempre, vestendo la maglia dell’Inter.
Handanovic, infatti, ha affrontato sette rigori in Europa League, ultimo dei quali proprio contro il Getafe. Di questi, quattro sono arrivati da quando veste la maglia dell’Inter: nessuno di questi è finito in porta, visto che gli altri tre sono stati parati dall’ex estremo difensore dell’Udinese.
Ede è proprio con l’Udinese che Handanovic aumenta la propria statistica a sei rigori senza goal, con il solo centro di Sung-yueng Ki del Celtic nel 2011/2012. Dopo, imbattuto dal dischetto contro AZ, in bianconero, e Rubin Kazan, Dnipro, Southampton in nerazzurro prima del Getafe.
In principio era stato il rigore parato a Diego del Werder Brema nel 2009, nel 3-3 del ritorno dei quarti di finale: prodezza che non bastò ai bianconeri per avanzare nella competizione, vinta dallo Shakhtar Donetsk proprio ai danni della squadra tedesca.
La speranza dell’Inter è che il proprio capitano possa continuare con tale statistica nel cammino di Europa League e ovviamente anche nella prossima imminente Serie A, campionato in cui Handanovic non ha praticamente mai subito rete da penalty,