“Zlatan is being recruited by AC Milan”. Una frase, quella del commissioner della MLS Don Garber, che inizialmente aveva fatto pensare a un affare fatto, concluso, prima che la traduzione corretta venisse a galla. Ma una cosa è certa: il Milan sta davvero pensando a Zlatan Ibrahimovic.
Un pensiero concreto, profondo. Dettato dai problemi rossoneri in attacco, dalla scadenza ormai prossima del contratto del giocatore e, ovviamente, da una comprensibile nostalgia per il passato. Nelle due stagioni trascorse nella Milano rossonera Ibrahimovic ha segnato reti a raffica e, soprattutto, vissuto le ultime annate di vero Milan, prima della caduta verticale delle stagioni successive.
Ecco perché il Milan sta davvero accarezzando l’idea del clamoroso ritorno. E ora iniziano a emergere i primi dettagli. Come si legge sull’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, l’idea rossonera è quella di sottoporre al centravanti svedese un contratto corto, di sei mesi, fino alla conclusione dell’attuale stagione europea.
Un rapporto in ‘stile Beckham’, simile a quello che qualche anno fa portò l’inglese al Milan sempre dai Los Angeles Galaxy. Anche se, a differenza di Ibrahimovic, l’ex Manchester United era sotto contratto con gli americani, che per due volte concessero ai rossoneri un prestito semestrale, da gennaio al termine del campionato.
Ibrahimovic come Beckham, dunque, e stavolta potrebbe essere la volta buona. Perché anche lo scorso anno Leonardo ci aveva provato con lo svedese, che preferì però rimanere ai Galaxy. Se il Bologna sogna Ibra, insomma, in corsa c’è anche il Milan. La curiosità di capire quale sarà la scelta definitiva del calciatore è sempre più forte.