Quando lo scorso 27 dicembre il Milan ha annunciato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, sono stati in molti coloro che si sono chiesti se a 38 anni il fuoriclasse svedese avesse ancora la giusta freschezza fisica per poter incidere in Serie A, poco più di un mese dopo ogni dubbio è stato a dir poco fugato.
Ibra non solo ha cambiato il volto della squadra di Pioli con la sua personalità, ma ha anche dimostrato di possedere ancora quelle doti fuori dal comune che gli hanno consentito di diventare uno degli attaccanti più forti del pianeta. Da questo punto di vista, lo straordinario gesto atletico con il quale ha contribuito in maniera determinante a costruire il momentaneo 1-0 a favore rossoneri nel Derby della Madonnina, ha rappresentato un’evidente prova di forza.
Il fuoriclasse svedese, al 40’ si è avventato su un pallone crossato dalla destra sovrastando letteralmente Godin, per poi metterlo al centro dell’area per Rebic che, approfittando anche di un errore di Padelli, non ha avuto problemi nell’insaccare.
Ibrahimovic, nell’occasione, ha raggiunto un’altezza di 2.53 metri per raggiungere il pallone da terra, il tutto per uno stacco, quasi da fermo, di ben 58 centimetri.
Un gesto atletico che ha ricordato quello compiuto da Cristiano Ronaldo in Sampdoria-Juventus dello scorso 18 dicembre. Nell’occasione, CR7 raggiunse, in corsa dopo un incredibile terzo tempo, 2.56 metri per impattare il pallone di testa, per uno stacco di 70 centimetri.