La notizia che in molti aspettavano è arrivata nella serata di giovedì: il calcio italiano riparte. Dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, il pallone tornerà a rotolare sui campi d’Italia, ma adesso vanno trovati i giusti incastri affinché si possano portare a termine i tornei senza troppi affanni.
Come comunicato direttamente dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, si ripartirà dalla Coppa Italia, ma restano ancora delle incognite. La finale è stata programmata il 17 giugno, ovvero tre giorni prima della ripresa del campionato, il che vuol dire che, considerando che si devono ancora disputare le semifinali di ritorno Juventus-Milan e Napoli-Inter e che la ripresa è fissata per il 13 giugno, l’ultima fase del torneo verrà racchiusa in quattro giorni.
Si tratta ovviamente di una soluzione dettata dall’emergenza, ma che non ha convinto tutti. Dopo mesi di inattività infatti, si dovrà decidere un torneo nell’arco di poche ore.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, nel corso del Consiglio e dell’Assemblea della Lega Serie A di venerdì, si è parlato di una soluzione per diluire i tempo: anticipare le due partite di semifinale ancora da giocare al 10-11 o 11-12 giugno. Alla fine si è optato per una proposta più prudente, che prevede le due partite in programma il 12-13 giugno, ovvero anticipando il tutto di 24 ore.
Fondamentale sarà in tal caso ovviamente il parere del Governo, visto che il Ministro Spadafora sembra favorevole alla soluzione, ma deciderà solo dopo essersi consultato con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ed il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che già deve derogare con un decreto al precedente divieto di manifestazioni sportive prima del 14 giugno.
Qualora la cosa dovesse andare in porto, si potrebbe quindi partite il 12 giugno con Juventus-Milan, mentre il 13 toccherebbe a Napoli-Inter.