La Juventus torna da ‘San Siro’ con un ottimo risultato in chiave qualificazione ma ancora con poche certezze sul piano del gioco. In tal senso i problemi più evidenti sembrano a centrocampo dove Sarri contro il Milan ha restituito Ramsey al ruolo di mezzala, a dire il vero senza troppa fortuna.
Il gallese ha provato a dare il suo contributo soprattutto nel primo tempo, svariando e facendosi spesso servire dai compagni il pallone tra i piedi ma non ha mai realmente inciso. All’inizio della ripresa poi, subito dopo il goal di Rebic, Sarri ha deciso di richiamarlo in panchina per inserire Bentancur.
Il tecnico al termine della partita ha difeso Ramsey dalle critiche sottolineando di aver visto un giocatore in netta crescita ma la sensazione è che il gallese sia ancora lontano dai suoi standard. Resta da capire se solo per motivazioni fisiche, dopo i tanti infortuni subiti negli ultimi mesi, o per problemi di natura tattica.
Il gallese peraltro prima di Milan-Juventus è stato utilizzato da Sarri soprattutto da trequartista, senza mai convincere del tutto. Da qui la scelta di riportarlo nel suo ruolo naturale, anche in questo caso però le risposte non sono state troppo positive. Del giocatore ammirato spesso con Arsenal e Galles, insomma, finora in bianconero si è visto davvero poco.
In realtà Ramsey non è stato certo l’unico a deludere contro il Milan. Peggio di lui ad esempio ha fatto il compagno di reparto Blaise Matuidi, titolarissimo fino a qualche settimana fa ma finito nel mirino di critica e tifosi dopo il grave errore di Napoli che ha causato il goal di Zielinksi.
Il francese sembra sempre più un pesce fuor d’acqua nel tipo di gioco richiesto da Sarri ma d’altronde il palleggio non è mai stata la migliore qualità di Matuidi, abile soprattutto nelle coperture difensive e negli inserimenti senza palla. Cose che peraltro contro il Milan non si sono viste.
Ecco perché nelle ultime uscite il connazionale Rabiot ha ormai stabilmente ‘soffiato’ la maglia al più esperto Matuidi. Un sorpasso che, a questo punto, pare definitivo. Sempre in attesa del rientro di Khedira che prima dell’infortunio era considerato un titolarissimo da Sarri. Nel centrocampo della Juventus, insomma, sono ancora lavori in corso.