In Francia la stagione calcistica è già conclusa: l’emergenza Coronavirus ha spinto la Federcalcio transalpina ad interrompere definitivamente la Ligue 1 assegnando la vittoria del titolo al PSG, mentre qualche speranza c’è ancora per la disputa delle finali di Coppa di Francia e Coppa di Lega.
Quest’ultima competizione interessa in particolar modo il Lione, che avrebbe dovuto sfidare il PSG se solo tutto fosse andato per il verso giusto. La squadra di Rudi Garcia può però ‘consolarsi’ con la Champions League, la cui prosecuzione avverrà con ogni probabilità ad agosto.
Proprio in vista di tale impegno (il ritorno degli ottavi a Torino con la Juventus, sconfitta per 1-0 all’andata), il Lione ha annunciato che a partire da lunedì 8 giugno riprenderanno le sedute di allenamento.
L’obiettivo, manco a dirlo, è ritrovare al più presto la forma fisica per non farsi trovare impreparati all’appuntamento più importante della stagione, che potrebbe regalare l’accesso tra le migliori otto d’Europa.
Sarebbe una soddisfazione grandissima per il Lione, alla luce della delusione per l’esclusione dall’Europa che non poche polemiche ha creato, con il presidente Aulas a combattere in prima linea affinché il campionato potesse proseguire. Una presa di posizione che però non ha fatto cambiare idea ai vertici del calcio francese.