Ve lo immaginate Luis Suarez con una maglia diversa da quella del Barcellona? Nonostante i 33 anni suonati del Pistolero, sarebbe un colpaccio per qualunque formazione europea. E pure sudamericana. Perché ad aver sognato l’acquisto del secolo, seppur per poco, è stato il Nacional.
A rivelarlo è stato Sebastian Abreu, el Loco, ex centravanti giramondo che attualmente allena gli uruguaiani del Boston River. Ma a dicembre il suo nome era circolato pure per la panchina del Nacional, il club del cuore suo e dello stesso Suarez. Tanto da dar concretamente vita, come confermato dallo stesso Abreu all’emittente radiofonica locale ‘Sport 890’, a una reunion che avrebbe avuto del clamoroso.
Pollice in su da parte di Suarez, come racconta ancora Abreu:
Secondo Abreu, insomma, “tornare al Nacional era qualcosa che motivava Suarez, una sfida”. Ma alla fine non se n’è fatto nulla: il Nacional ha scelto l’ex portiere Gustavo Munua come successore di Alvaro Gutierrez, Abreu ha accettato la proposta del Boston River e Suarez non si è mosso da Barcellona.
Tutto rinviato, dunque. Anche perché Suarez non ha mai nascosto il desiderio di poter chiudere la carriera al Nacional, lì dove tutto è iniziato. Magari assieme all’ex compagno Abreu, assieme al quale visse l’emozione del terzo posto in Sudafrica nel 2010.