27 marzo 1960, una data destinata a rimanere nella storia del Derby di Milano. Un giorno in cui è stato stabilito un record che ancora oggi non è stato superato, ovvero un poker. A firma di José Altafini, in un 5-3 per i rossoneri.
L’attaccante italo-brasiliano era arrivato dal Palmeiras soltanto un paio di anni prima, ma ci ha messo poco ad entrare nel cuore dei tifosi rossoneri. Alla prima stagione segnò 28 goal, dietro soltanto ad Angelillo, vincendo lo scudetto.
Il secondo anno i goal furono di meno, 20, ma quel 27 marzo, alla 24ª di campionato, decise di scrivere la storia della partita più sentita dai rossoneri.
Segnò l’1-0, il 2-0, il 3-0 e poi chiuse con il 5-1, un destro al volo che mise la parola fine alla partita, nonostante il timido tentativo di rimonta dell’Inter nei minuti finali. I 72mila di San Siro impazzirono per lui.
Fu un pomeriggio memorabile per ‘Mazzola’, così soprannominato per la somiglianza con Valentino. Uscì in mezzo a una standing ovation, anche Liedholm applaudì il campione del mondo.
Dopo di lui, soltanto un giocatore è andato vicino a superarlo: Mauro Icardi, che ha segnato una tripletta nell’ottobre 2017. Il poker, invece, rimane ancora una chimera per tutti.