Oramai non fa più notizia, semmai lo farebbe in caso contrario. Segna sempre Ciro Immobile, sia Serie A, Europa League o Nazionale azzurra. Spazzati via anche i problemi con la rappresentativa italiana, l’attaccante della Lazio fa registrare numeri da record: contro il Sassuolo è arrivato il ventesimo centro in tre mesi.
Stra-favorito per la classifica finale dei marcatori, nonostante Lukaku insegua non a distanza siderale, ma bensì a -5, Immobile ha siglato quindici reti in campionato con la Lazio. Dati alla Cristiano Ronaldo del Real, a Messi o al Lewandowski, quest’ultimo unico giocatore capace di segnare più reti del biancoceleste fin qui (sedici in dodici gare).
Inevitabile pensare ad Immobile come possibile nuovo recordman della Serie A, con l’ultimo Higuain in maglia Napoli ad avere tra le mani il leggendario dato di 36 goal in una sola stagione, mai raggiunto prima e ottenuto dal Pipita a suon di reti, tre nell’ultima gara di campionato.
Higuain arrivò a 36 reti in appena 35 gare, viste le tre saltate per squalifica. Immobile è attualmente sopra l’argentino, a 15 reti solamente dopo 17 gare: l’attaccante di Inzaghi c’è riuscito in 13, giocandole tutte. Prima dell’attuale bomber della Juventus, però, non c’è da dimenticare Luca Toni, ultimo capace di non fare notizia per il quantitativo di reti, continue.
Nel 2005, prima della trionfale spedizione tedesca dell’Italia, Toni riuscì a chiudere il campionato con 31 reti in 38 gare: un dato fantascientifico, ma minore rispetto a quello di Higuain, recordman tra l’altro con meno gare. Immobile in prospettiva può superare entrambi, ma dovrà tenere un rendimento costante.
In undici gare su tredici Immobile ha trovato la via del goal, rimanendo a secco solamente nel Derby contro la Roma, pareggiato, e nel big match contro l’Inter. Segno di come senza i suoi goal la Lazio non riesca ad ottenere la gloria, fin qui costruita principalmente grazie alle sue reti.
Toni arrivò a sedici reti in tredici giornate, Higuain a dieci nello stesso periodo. Immobile è in mezzo, consapevole di non doversi fermare per il bene della Lazio. E della propria.