Juventus e Inter prime a pari punti. Lazio terza, ma con una sola lunghezza di distacco dal duo di testa. Una lotta scudetto bella, appassionante, viva, come raramente era accaduto nelle ultime stagioni, dominate da una Madama cannibale: solo nel 2017/18, quando il Napoli contese il titolo ai bianconeri fino alla fine, la bagarre si era rivelata così appassionante.
C’era però un tempo in cui la concorrenza per il primo posto, dal 2012 a oggi riservato solo alla Juventus, era serrata. Era il tramonto degli anni Novanta, era ancora il tempo delle sette sorelle. Delle quali faceva parte anche la Lazio di Sergio Cragnotti, arrivata nel 1997/98 a sognare uno scudetto che, dopo la rimonta subita dal Milan nella stagione successiva, avrebbe conquistato contro ogni pronostico due anni più tardi.
Storia di 22 anni fa. Anche in quel campionato, a un certo punto, Juventus, Inter e Lazio si danno seriamente battaglia per il primo posto. La Lazio entra definitivamente in corsa il 22 febbraio del 1998, superando l’Inter con un netto 3-0 e agganciandola al secondo posto, a -4 dalla formazione di Lippi capolista. E vi resta per varie settimane.
La Juventus, in realtà, non molla mai il primo posto. Ma qualche pareggio di troppo – con l’Udinese, addirittura col Napoli fanalino di coda al Delle Alpi, quindi a Parma – ne rallentano la corsa dando linfa alle ambizioni delle inseguitrici. E a un certo punto, a fine marzo, tutte e tre si ritrovano strette strette nello stesso spazio: Juve prima, Lazio e Inter a -1. Con alle porte lo scontro diretto dell’Olimpico tra biancocelesti e bianconeri.
Un pezzo di scudetto, prima che il celeberrimo Juventus-Inter dello scontro Iuliano-Ronaldo metta una pietra definitiva sul torneo, si decide in pratica in quel Lazio-Inter. 5 aprile 1998: un colpo di testa di Pippo Inzaghi regala i tre punti alla Signora, che trionfa per 1-0 e infligge un colpo durissimo alle ambizioni della Lazio.
Il trio di testa si sfalda quella sera, perché gli uomini di Eriksson, in corsa pure nelle coppe, non hanno la forza – fisica e mentale – di tenere il passo in tre competizioni. Nelle ultime sei giornate di campionato non ci sono più: un pareggio e cinque sconfitte di fila. Si consoleranno con la Coppa Italia, vinta grazie a un goal nei secondi finali di Alessandro Nesta contro il Milan, mentre si vedranno sfuggire dalle mani la Coppa UEFA contro l’Inter di Ronaldo.
22 anni più tardi, la storia si ripete. Juventus e Inter lottano per lo scudetto, la Lazio è uno splendido terzo incomodo. E un altro scontro diretto, come quello di quel 5 aprile, può indirizzare il campionato: domenica sera, a partire dalle 20.45, le luci si accenderanno sull’Olimpico per un Lazio-Inter da brividi. Il countdown è già cominciato.