La telenovela dell’estate è finalmente conclusa: Mauro Icardi è un nuovo giocatore del PSG che l’ha acquistato in prestito con diritto di riscatto a 70 milioni dall’Inter, dove Giuseppe Marotta è riuscito nell’intento di liberarsi di un giocatore non considerato più funzionale al progetto.
Questo trasferimento non fa che decadere l’azione legale mossa dall’argentino nei confronti della società nerazzurra, rea secondo lui di averlo escluso dalle parti tattiche delle sedute di allenamento, quelle più importanti insomma e utili all’allenatore per scegliere l’undici titolare.
Icardi lamentava un trattamento considerato iniquo se paragonato alle condizioni degli ex compagni e la richiesta danni di 1,5 milioni era un passo scontato da compiere quando si prendono tali strade, seppur intricate dal punto di vista giuridico.
‘Il Corriere della Sera’ rivela però alcuni particolari succosi su una vicenda che ha fatto discutere per diversi mesi tutta l’opinione pubblica pallonara: Icardi sarebbe stato escluso soltanto dalla chat della tournée giocata in Asia e, tema ancor più centrale, avrebbe rifiutato di allenarsi con i compagni nel corso dell’estate.
In particolare su quest’ultimo punto verteva la controffensiva legale che l’Inter avrebbe portato a termine qualora il giocatore non fosse stato ceduto altrove: da parte della società di Viale della Liberazione c’era l’intento di ribattere con forza alle accuse mosse dall’ex capitano, ritenendole errate.
Ora, però, non ci sarà più spazio per polemiche e frasi al veleno: il futuro – almeno fino al giugno 2020 – di Icardi sarà a Parigi. E in casa Inter in molti saranno soddisfatti del suo addio.