Ancora una volta in sofferenza, ancora una volta vincente. Come era già accaduto col Napoli, a Brescia e col Verona. E questa volta, per la Juventus, c’è pure una controversia arbitrale: un mancato rigore concesso al Bologna nei secondi finali per tocco di braccio in area di Matthijs de Ligt.
Il giovanissimo centrale olandese è intervenuto in scivolata per allontanare un cross dalla destra di Skov Olsen, mancando il pallone. Il quale è andato a sbattere contro il suo gomito sinistro. Rigore potenziale, che però né l’arbitro Irrati né il VAR si sono sentiti di concedere.
Il direttore di gara si è affidato al silent check del collega Fabbri, che però ha deciso di lasciar proseguire. De Ligt se l’è dunque cavata senza ulteriori problemi, nonostante un rischio enorme a pochi secondi dalla conclusione di una gara tiratissima.
Inevitabili e furenti le proteste di un Bologna valoroso quanto sfortunato, tanto che dopo il triplice fischio finale di Irrati un nervosissimo Soriano si è fatto ammonire. Polemiche che, con ogni probabilità, andranno a protrarsi nei prossimi giorni.