Al termine della partita contro il Brescia, l’ammissione è arrivata da parte di Maurizio Sarri in persona: “L’idea del 4-3-1-2 è nata dopo l’infortunio di Douglas Costa”. Almeno in questo momento della stagione, la Juventus si ritrova con un nuovo modulo, che contro il Brescia ha fatto bene, mostrando anche qualche lampo di spettacolarità.
Douglas Costa tornerà tra quasi un mese, dopo la seconda sosta stagionale per le nazionali. Il modulo con il rombo a centrocampo sembra quindi a questo punto la certezza almeno delle prossime partite ma, se darà i giusti risultati, potrebbe essere confermato per tutta la stagione.
Con il doppio attaccante, c’è molto più spazio per Paulo Dybala, che sembra perfetto nel ruolo di seconda punta al fianco di Cristiano Ronaldo o di Gonzalo Higuain (fermo restando che la coppia titolare al momento sarà sempre quella formata dal Pipita e da CR7).
Non è cosa da poco rivalutare la Joya e riavvicinarlo alla porta, dove lui si sente a suo agio. Come non è cosa da poco strutturare il nuovo modulo su Aaron Ramsey: il gallese ha recuperato dall’infortunio e nelle ultime due partite ha giocato un ruolo fondamentale. Contro il Verona ha segnato, contro il Brescia è stato uno dei migliori in campo.
Si tratta sicuramente di un trequartista atipico, ma che potrà essere molto utile a Maurizio Sarri con i suoi tempi di inserimento e di passaggio. Al suo posto potrebbe giocare anche Bernardeschi, che sulla fascia ormai sembra quasi un pesce fuor d’acqua.
Nessun cambio particolare poi per la linea difensiva e quella dei tre centrocampisti, che ha trovato la sua quadratura con i senatori Pjanic, Khedira e Matuidi. Al momento le alternative, da Bentancur a Rabiot, non hanno dato le giuste garanzie a Maurizio Sarri.
Insomma, Sarri ha deciso, almeno per il momento: continuerà con il 4-3-1-2 e lo proverà ancora contro la SPAL già nella giornata di sabato.