L’Atalanta ha steso il Valencia nel primo passo degli ottavi di Champions League. Ma tra tutte le storie positive che questa squadra offre in questo momento, quella di Mattia Caldara è forse la più sorprendente per modalità e tempistiche.
Il difensore classe 1994, per via dell’infortunio di Djimsiti nel riscaldamento, ha giocato da titolare in Champions League l’ottavo di finale tra Atalanta e Valencia. Un obiettivo incredibile se solo si pensa alla sua situazione fino a qualche settimana fa.
Il difensore dell’Atalanta era infatti un corpo estraneo al Milan. Dopo mesi e mesi trascorsi da infortunato, era tornato a disposizione, ma non veniva preso in considerazione da Stefano Pioli. Sembrava un problema solamente di natura fisica, ma così evidentemente non era.
Arrivato a Bergamo ha invece subito ripreso a giocare sotto la guida di Gasperini, che questa sera è anche stato “costretto” a schierarlo per il ko di Djimsiti. Incredibile come il calcio possa cambiare nel giro di qualche settimana…
La partita di Caldara è poi finita al 75′, forse anche per una condizione fisica in calo, visto il periodo di inattività che lo ha visto protagonista nella prima parte di stagione.