Il grande colpo estivo del Napoli è stato Hirving Lozano: i partenopei hanno sborsato 38 milioni più bonus nelle casse del PSV per ingaggiare l’attaccante messicano, che fino ad ora ha deluso alle appendici del Vesuvio.
Nel calcio, come nella vita, ci sono ‘sliding doors’ che pesano più di altre sul destino di una squadra: è quello che è accaduto al Napoli lo scorso 20 luglio, quando ha ceduto Vinicius al Benfica per 17 milioni di euro. All’epoca la dirigenza partenopea è stata incensata per l’ottima operazione realizzata: il 24enne brasiliano, infatti, non aveva giocato neanche una partita in maglia azzurra e l’unico motivo che avrebbe potuto giustificare la grande cifra sborsata dal club lusitano era la nomea di Jorge Mendes, agente del giocatore.
A sei mesi di distanza, però, si è capovolto il mondo: Lozano non è riuscito ancora ad ingranare e nelle 22 partite giocate in stagione ha segnato solamente 3 goal, invece Vinicius è l’autentica rivelazione del campionato brasiliano con 10 goal fatti in 15 partite. Anche il valore dei due giocatori ne ha risentito e, mentre il cartellino del messicano ha subito una svalutazione, quello del brasiliano è schizzato alle stelle: secondo quanto riportato da ‘Tuttosport’, infatti, il Benfica avrebbe rifiutato un’offerta da 55 milioni di euro per Vinicius arrivata dalla Premier League.
La ‘sliding doors’ Lozano-Vinicius sta assumendo sempre di più le dimensioni del rimpianto: in casa Benfica, al contrario, si godono le prestazioni del colosso brasiliano e ad ogni goal di Vinicius dedicano un pensiero a tutti quelli che li sbeffeggiavano per i 17 milioni sborsati e per la clausola da 100 milioni inserita nel contratto dell’attaccante.