Era il 1980 e il Bayern Monaco vinceva la Bundesliga, mentre il Werder Brema retrocedeva nella cadetteria per la prima volta in carriera. L’unica, fin qui. Anche se, dopo la sconfitta contro il Wolfburg, lo spettro della discesa negli inferi sembra essere più vicino.
Mancano quattro giornate alla fine della Bundesliga, più l’eventuale spareggio per la terzultima. Il Werder si trova in una situazione disperata, vista la distanza di sei punti dal quartultimo posto (con dodici a disposizione), ma anche tre dal piazzamento che porta al playout con la terza della Zweite Bundesliga.
Attacco molle e senza idee, come dimostrano i numeri, difesa mai così in difficoltà: il Werder Brema non è penultimo per caso, ma ha di fatto segnato meno goal di tutti in Bundesliga, incassando più di ogni altra squadra del campionato tedesco. Finendo a soli cinque punti dal fanalino Paderborn.
Se il Paderborn è in una situazione ancor più difficile che potrebbe divenire ufficialmente retrocessione nei prossimi due turni, il Werder Brema è ad un passo da quel baratro che non tocca dal 1980. La risalita fu immediata e nel corso dei trent’anni successivi sono arrivati diversi trofei, tra cui la Bundesliga vinta nel 2004 grazie ad Ailton.
Eppure nessuno tra i tifosi del Werder Brema vuole pensare ad una futura rinascita, ma ad un presente che dovrà essere spazzato via da un risultato positivo nel prossimo match, guarda caso contro il Paderborn. Per entrambe è l’ultima spiaggia e davanti ad un pareggio Mainz, Union Berlino ed Augsburg tirerebbero un grosso sospiro di sollievo.
Considerando il massimo campionato tedesco, dal 1963 ad oggi, il Werder Brema è la squadra che ha giocato più campionati: persino più del Bayern Monaco, fermo a 55 insieme all’Amburgo, altra nobile decaduta che sta lottando nella seconda serie per tornare già in queste settimane in Bundesliga.
Dopo l’Amburgo, è il turno del Werder Brema? In Germania sarà un mese caldissimo: la storia è in agguato.