Paulo Dybala 2, Lokomotiv Mosca 1. Riduttivo? Banale? Per nulla. Perché proprio la Joya ha tolto le castagne dal fuoco a una Juventus che a 13 minuti dalla fine era sotto di una rete e che, un paio di giri di lancette più tardi, si è ritrovata improvvisamente la vittoria tra le mani.
Due reti, la prima stupenda e la seconda di puro opportunismo, a rendere indimenticabile la propria serata. Una serata che Dybala ha voluto a tutti i costi rendere magica, come per spazzare via d’incanto mesi duri e complicati. Con tanta voglia e con tanta rabbia agonistica in corpo. E non è solo un modo di dire: basta dare uno sguardo a quanto accaduto durante l’intervallo per farsene un’idea più precisa.
Le telecamere di ‘Sky Sport’ sono andate a sbirciare all’interno del sottopassaggio dell’Allianz Stadium, quello che conduce sul terreno di gioco. I giocatori della Juventus erano tutti lì, pronti a rientrare in campo, e tra loro era presente anche lo stesso Dybala, carichissimo in vista del secondo tempo.
Dopo un breve discorso tenuto da Pjanic, la Joya ha aizzato i compagni con un urlo, un “Vamos!” in puro stile argentino. E poi ha preso la testa della fila bianconera, entrando per primo in campo per cominciare la ripresa. Un atteggiamento da leader.
Il resto, ovviamente, Dybala lo ha fatto con il suo piede sinistro: una botta dal limite per vincere finalmente la resistenza di Guilherme, una zampata da pochi passi dopo la respinta del portiere ospite su Alex Sandro. È così che la rabbia agonistica dell’argentino si è trasformata in una doppietta da campione.