Prima sconfitta dell’era Sarri alla guida della Juventus. I bianconeri, superati dalla Lazio, non sfruttano il mezzo passo falso dell’Inter. Anzi, portano a due le lunghezze di svantaggio dalla capolista. Non basta il vantaggio illusorio di Ronaldo. Merito della compagine capitolina che, alle prese con un esame di maturità importante, lo supera a pieni voti. Sfruttando gli episodi. Proprio da grande squadra, a consolidare la terza piazza in classifica.
Nessuna novità di formazione per Simone Inzaghi, che propone il solito 3-5-2: Luis Alberto pienamente recuperato, davanti il tandem d’oro composto da Correa e Immobile. Sarri risponde con il 4-3-1-2: Matuidi torna tra i titolari, Dybala la spunta sul connazionale Higuain.
Fase di studio iniziale, con qualche folata qua e là. Acerbi a spaventare la retroguardia bianconera, Dybala quella biancoceleste. Ritmo intenso e, dunque, agonismo in prima linea. Ogni riferimento ai gialli rimediati da Luis Alberto e Pjanic (diffidato) è puramente voluto. Bernardeschi, da buona posizione, sciupa di testa una grande occasione costruita da Ronaldo. E, a proposito del portoghese, è proprio lui a sbloccare il risultato ottimizzando un’ottima palla di Bentancur. Non segnava su azione, in bianconero, da 49 giorni. Bentancur, magistrale per 40’, è costretto a lasciare anzitempo la sfida per un problema fisico, al suo posto Emre Can. La Juve sfiora il raddoppio con Ronaldo, ma è la Lazio a pareggiarla con uno stacco imperioso di Luiz Felipe nelle battute conclusive del primo tempo. Nel dettaglio, Luis Alberto da urlo in termini di assist.
Nella ripresa è sempre Luis Alberto a salire in cattedra, trovando la presa agevole del portiere polacco. Per Madama, invece, è Dybala che prova a sfruttare un errore in disimpegno della truppa locale. Episodio: Cuadrado, nel tentativo di disinnescare un contropiede, abbatte Lazzari. Per il direttore di gara, con l’ausilio del VAR, è rosso. Preludio al vantaggio biancoceleste, che va in scena con un gran goal di Milinkovic Savic. Altro giro, altro assist di Luis Alberto. Immobile, dal dischetto, si fa ipnotizzare da Szczesny. La chiude a tripla mandata il subentrato Caicedo.
IL TABELLINO
LAZIO-JUVENTUS 3-1
MARCATORI: 25’ Ronaldo, 47’ Luiz Felipe, 74’ Milinkovic Savic, 94’ Caicedo
LAZIO (3-5-2) Straskosha 6; Luiz Felipe 6.5, Acerbi 6, Radu 5.5; Lazzari 6.5, Milinkovic Savic 7 (90’ Caicedo 6.5), Leiva 6.5, Luis Alberto 8 (75’ Parolo 6), Lulic 6; Correa 7, Immobile 5.5. Allenatore: S.Inzaghi
JUVENTUS (4-3-1-2) Szczesny 7; Cuadrado 5, Bonucci 5, De Ligt 5, Alex Sandro 5; Bentancur 7 (40’ Emre Can 5), Pjanic 6, Matuidi 5.5; Bernardeschi 6 (71’ Danilo 5.5); Dybala 5.5 (79’ Higuain s.v.), Ronaldo 6.5. Allenatore: Sarri
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Luis Alberto, Lazzari, Parolo, Caicedo (L), Pjanic, Dybala
Espulsi: Cuadrado