Episodio controverso all’Olimpico dove, durante il secondo tempo di Lazio-Lecce, l’arbitro ha annullato il goal del momentaneo 2-2 realizzato da Gianluca Lapadula.
L’attaccante ha segnato sulla respinta di Strakosha, che ha parato il rigore tirato da Babacar. Il VAR però ha segnalato come Lapadula sia entrato in area prima che lo stesso Babacar calciasse e dunque l’arbitro ha fatto ripartire l’azione con un calcio di punizione indiretto per la Lazio.
Come vuole il regolamento di Serie A sui calci di rigore, infatti, se un giocatore della squadra che tira il rigore entra in area prima della battuta, l’arbitro dovrà assegnare una punizione a favore della squadra difendente (se il pallone non entra in rete)
Se il rigore di Babacar, invece, fosse entrato in rete, l’arbitro con lo stesso metro di giudizio avrebbe dovuto far ribattere il rigore al Lecce.
Una regola che, forse, non viene fatta rispettare sempre in modo rigido nel nostro campionato, ma che oggi è stata applicata dall’arbitro Manganiello.