Pesante stop casalingo per la Lazio di Simone Inzaghi, che soccombe 3-0 all’Olimpico contro il Milan dell’ex Stefano Pioli. Il Diavolo balza al 6° posto in classifica superando il Napoli e portandosi a 46 punti, l’Aquila, che perde l’imbattibilità interna, vede allontanarsi i rivali della Juventus a -7.
Simone Inzaghi punta su Correa punta centrale e lo spagnolo Luis Alberto al suo fianco, viste le assenze per squalifica delle due punte Immobili e Caicedo. Pioli ritrova Ibrahimovic al centro dell’attacco e sulla trequarti sceglie Saelemaekers e Bonaventura accanto a Calhanoglu. A sinistra gioca Conti. I primi 20′ scorrono via senza particolari sussulti, con i due allenatori che si confrontano sul piano tattico.
Così ad accendere la partita è un lampo del turco Calhanoglu al 23′: il numero 10 rossonero riceve palla sulla sinistra, converge verso il centro e in mezzo a tre versari lascia partite un gran tiro dai 20 metri che, deviato da Parolo, fa impennare il pallone, il quale si insacca imparabile all’incrocio dei pali. La Lazio non si desta dal torpore e, dopo una rete annullata a Ibrahimovic per fuorigioco, al 33′ ha l’occasione per raddoppiare. Saelemaekers pennella un cross dalla destra, ma Radu tocca con le braccia. Per l’arbitro Calvarese è rigore.
Lo svedese si presenta sul dischetto ma non calcia benissimo, Strakosha è sul pallone ma incredibilmente se lo lascia sfuggire sotto il corpo e in rete: 0-2. Poco dopo Calhanoglu accusa un problema fisico e deve lasciar spazio a Paquetá. L’Aquila si ravviva soltanto sul finire della prima frazione: Luis Alberto colpisce dalla distanza ma non inquadra lo specchio, spedendo a lato sulla sinistra.
Schermaglie fra i due tecnici dopo l’intervallo: fuori Ibrahimovic, che non ha i 90′ sulle gambe, per il Milan, dentro Rebic, fuori Lucas Leiva e dentro il baby Adekanye per l’Aquila. Il valzer dei cambi prosegue con gli inserimenti di Jordan Lukaku, Vavro e Cataldi nelle fila biancocelesti, di Krunic e Calabria fra i rossoneri. Proprio uno dei nuovi entrati, Rebic, smarcato sulla sinistra dell’area avversaria, la piazza con precisione alle spalle di Strakosha.
Sul 3-0 la gara è virtualmente chiusa, anche perché i rossoneri sono abili a tenere il possesso palla e a gestirlo con sapienza e personalità. La Lazio perde l’imbattibilità interna e vede allontanarsi in vetta i rivali della Juventus. Ora l’Aquila dovrà guardarsi le spalle dal possibile ritorno dell’Inter di Conte.
IL TABELLINO
LAZIO-MILAN 0-3 (0-2)
MARCATORI: 23′ Calhanoglu, 34′ rig. Ibrahimovic, 59′ Rebic
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (56′ Vavro); Lazzari, Milinkovic-Savic (67′ Anderson), Lucas Leiva (46′ Adekanye), Parolo, Jony (55′ J. Lukaku); Correa (64′ Cataldi), Luis Alberto. All. S. Inzaghi
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Conti (72′ Calabria), Kjaer, Romagnoli, Theo Hernández; Kessié (87′ Biglia), Bennacer; Saelemaekers, Bonaventura (71′ Krunic), Calhanoglu (38′ Paquetá); Ibrahimovic (46′ Rebic). All. Pioli
Arbitro: Calvarese di Teramo
Ammoniti: J. Lukaku (L), Paquetá (M)
Espulsi: –