Il Lecce cade al ‘Via del Mare’ col Parma e saluta la Serie A dopo una sola stagione. Salentini sconfitti 4-3 e terzultimi, col Genoa – vittorioso sul Verona e dunque salvo anche in caso di successo giallorosso – che può far festa.
Liverani schiera contemporaneamente Mancosu, Barak, Falco, Saponara e Lapadula, sceglie Dell’Orco a sinistra e Meccariello accanto a Lucioni. D’Aversa con Laurini terzino destro, Hernani a centrocampo e Cornelius di punta con Kulusevski e Caprari: fuori Gervinho.
Avvio di partita ‘shock’ per il Lecce, che nel giro di metà frazione va sotto di due goal: una carambola beffarda su un tiro di Hernani fa terminare la palla prima sul palo e poi addosso a Lucioni per lo 0-1, poi sale in cattedra Caprari che raddoppia con un bel destro a giro.
Il Lecce però non molla e, nonostante le cattive notizie provenienti da Marassi, rimontano il Parma con le inzuccate di Barak e Meccariello che chiudono il primo tempo sul 2-2. In mezzo, Mancosu si divora due occasioni clamorose.
La ripresa, per i giallorossi, comincia nel peggiore dei modi: Cornelius in spaccata fa 2-3, a Genova il Verona non la ribalta e lo spettro retrocessione si avvicina: Inglese, entrato al posto dello svedese cala il poker a cui risponde subito Lapadula per un match rocambolesco, fatto di squadre lunghe e capovolgimenti continui che però non regalano ulteriori sigilli. Lecce in B, il Parma chiude in bellezza.
IL TABELLINO
LECCE-PARMA 3-4
MARCATORI: 11′ aut. Lucioni (P), 24′ Caprari (P), 40′ Barak (L), 45′ Meccariello (L), 52′ Cornelius (P), 66′ Inglese (P), 68′ Lapadula (L)
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Meccariello (88′ Monterisi), Dell’Orco (70′ Vera); Mancosu (61′ Majer), Tachtsidis (61′ Petriccione), Barak; Falco (61′ Shakhov), Saponara; Lapadula. All. Liverani.
PARMA (4-3-3): Sepe; Laurini (54′ Regini), B. Alves (46′ Dermaku), Gagliolo, Darmian; Hernani (54′ Siligardi), Kurtic, Barillà; Kulusevski (71′ Gervinho), Cornelius (62′ Inglese), Caprari. All. D’Aversa.
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Kurtic (P), B. Alves (P)
Espulsi: nessuno
