Dopo la vittoria contro la Grecia e la conseguente qualificazione matematica ad Euro 2020, la Nazionale Italiana viaggia sulle ali dell’entusiasmo e non si vuole fermare. Roberto Mancini ha dichiarato che adesso l’obiettivo è quello di vincerle tutto ed arrivare a quota 30 punti nel girone.
Ma ci sono almeno altre due grandi ragioni per continuare a fare bene e vincere. La prima è che queste vittorie servono per migliorare il Ranking FIFA, perché è così che verranno stabilite le dieci squadre teste di serie per le qualificazioni al Mondiale del 2022 in Qatar.
La seconda è che proprio a qualificazione raggiunta, si può e si deve sperimentare qualcosa di diverso a livello di giocatori. Tra circa 8 mesi, quando inizieranno gli Europei, è bene avere molti giocatori pronti e inseriti nel progetto, più degli uomoni ‘contati’ e convocabili per il torneo, perché potrebbe succedere un imprevisto (come un infortunio) e capitare di convocare un giocatore alternativo.
Roberto Mancini lo sa bene e contro il Liechtenstein getterà nella mischia molti giocatori che fino a questo punto hanno giocato di meno. In porta ritrova posto Sirigu, ma lui non è certo un debuttante della Nazionale. Mentre in difesa ci sarà spazio per Giovanni Di Lorenzo, che in questa stagione con il Napoli si è consacrato ad alti livelli.
A completare il reparto Mancini, Romagnoli e Biraghi. Bonucci per la prima volta potrebbe quindi rifiatare. A centrocampo turno di riposo per Jorginho, con Cristante o Verratti a calarsi nella parte di regista. L’altra mezz’ala sarà Zaniolo, che contro la Grecia era entrato dalla panchina.
In attacco Belotti scalza Immobile e Bernardeschi viene confermato sulla fascia destra dopo lo stop di Chiesa. Per il terzo ruolo è ballottaggio tra Grido ed El Shaarawy, con il primo in vantaggio.
LIECHTENSTEIN (3-4-1-2): Büchel; Kaufmann, Hofer, Göppel; Rechsteiner, Büchel, Sele, Meier; Hasler; Salanovic, Frick.
ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi; Zaniolo, Cristante, Verratti; Bernardeschi, Belotti, Grifo.