Deludente in Champions League, devastante in campionato. A caccia del titolo di capocannoniere al primo anno di Serie A, in virtù delle sette reti nei primi dieci turni. Sta rendendo al massimo, nonostante qualche dubbio di troppo da parte dei tifosi, Romelu Lukaku. Contro il Brescia, altro goal, probabilmente il migliore in nerazzurro.
Solo Muriel e Immobile, entrambi con una partita in meno, hanno segnato più di Lukaku in questo campionato. La migliore partenza per il belga di casa Inter, stavolta abile a recuperare palla sulla trequarti ed insaccare alle spalle dell’incolpevole Alfonso con un bellissimo sinistro terminato all’angolino.
Sette su dieci, si diceva. Un dato che per Lukaku significa eguagliare sè stesso e il suo passato: altre due volte in carriera, ovvero nel 2016 con la maglia dell’Everton, e nel 2017 con quella del Manchester United, l’attaccante belga aveva messo insieme lo stesso score.
Visto il successo di misura sul Brescia, anche stavolta la rete di Lukaku è stata decisiva. Praticamente insostituibile per Conte, sopratutto ora che Sanchez dovrà rimanere fermo fino ad inverno inoltrato, l’ex Chelsea ha giocato da subentrante solamente contro la Sampdoria.
Nell’ambito del turnover e dalle scelte limitate in attacco, Lukaku è stato sostituito al minuto 85 dal giovane Esposito. Sarà ancora titolare a Bologna, così come a Dortmund. Il momento per riposare non arriverà, probabilmente, prima del match interno contro il Verona.