Una coppia goal incredibile, che l’Inter non aveva da anni. E anni. Dopo Milito-Eto’o, capaci di conquistare tutto con la maglia nerazzurra a suon di reti, tante delusioni o al massimo un solo re a guidare l’attacco (leggasi Icardi). Ora invece, Lautaro Martinez-Lukaku, coppia che non scoppia.
Se Lautaro Martinez è arrivato a sei goal, Lukaku è già in doppia cifra dopo tredici turni di campionato. Un avvio folgorante per il belga, mai così tanto letale a inizio torneo. In nessuna delle due sue precedenti annate, l’ex Manchester United si era trovato a questi livelli. In Champions fatica sì, in Serie A è una furia. Sì.
Dieci goal in tredici presenze di Serie A al primo anno italiano, al primo anno di Inter. Clamorosamente Lukaku ha superato anche il Fenomeno Ronaldo riguardo il raggiungere la doppia cifra in così poche gare. Il brasiliano, Pallone d’Oro proprio in quell’anno, arrivà a dieci a gennaio, dopo aver digiunato per quattro gare e averne saltato due causa impegni con la Nazionale.
Lukaku ha superato anche Milito, che nel magico 2009/2020 divenuto leggendario per il Triplete a maggio, agguantò la doppia cifra a metà dicembre, ovvero alla 16esima giornata di campionato. Spazzato via Eto’o, a dieci goal in campionato con l’Inter addirittura a marzo.
La statistica monstre di Lukaku può essere applicata sia al passato recente, sia all’inizio del nuovo millennio. Chiedere a Icardi, che non riuscì nemmeno a raggiungere la doppia cifra nella sua prima annata nerazzurra (ma l’età non era certo dalla sua parte), o a Vieri, a dieci a febbraio del 2000.
Insomma, Lukaku, spesso contestato dai tifosi, sopratutto per le gare di Champions, sta rispondendo per le rime. Divenendo, tutto vero, il primo a raggiungere dieci reti con l’Inter nella sua prima annata con così poche partite giocate, in un mese come novembre.
Fino a dove può spingersi Lukaku? Sempre più in là, ripagando la fiducia che Conte ha risposto in lui, cercandolo per anni, ottenendo il suo ingaggio solamente nell’estate 2019. Meglio tardi che mai.