La carriera di Federico Macheda era iniziata davvero al top, a soli 17 anni, facendo il suo esordio in Premier League con il Manchester United di Ferguson e Cristiano Ronaldo e non con un esordio banale: partita all’Old Trafford inchiodata sul 2-2, riceve palla in area dai piedi di Ryan Giggs e poi il resto è storia. 3-2 per lo United.
Da questo picco altissimo Kiko Macheda, come lo chiamavano i tifosi dello United, non è riuscito a prendere la giusta direzione: ha iniziato a girare l’Europa calcistica con la valigia in mano, senza lasciare traccia del suo passagio e venendo martellato dagli infortuni. L’attaccante classe ’91 adesso -a 28 anni- al ‘Corriere della Sera’ si dice pronto a tornare al livello degli inizi e a cercare di recuperare almeno in parte tutte quelle aspettative deluse.
Ora Macheda ha ritrovato nello Stadio Olimpico Spyros Louis un luogo ideale dove completare il suo processo di maturazione e tornare quel ragazzino di 17 anni che aveva stupito il mondo, ma questa volta con la testa di un uomo pronto ad affrontare ogni evenienza. Col Panathinaikos la sua carriera sembra tornata sui binari giusti e dopo i 10 goal in campionato dello scorso anno, quest’anno sono già due i centri nelle due partite giocate. E domani sera c’è un derby speciale per lui: Italia-Grecia.
Federico Macheda ha vissuto una giovinezza da enfant prodige che però non ha saputo gestire, sciogliendosi come neve al sole. E allora ci tiene a lanciare un messaggio a tutti i giovani talenti italiani, da uno che era partito con Cristiano Ronaldo e Sir Alex Ferguson.