Fino a qualche mese fa lo conoscevano in pochi, il suo nome non scaldava i cuori: se ora chiedete di Gabriel Martinelli avrete, come risposta, che siamo in presenza di un potenziale campione in grado di fare le fortune dell’Arsenal proprietario del cartellino, a cui è legato da un contratto valido fino al 2024.
Prima che la stagione venisse interrotta, Martinelli aveva mostrato un buon feeling con il goal: 10 realizzati in 26 presenze, non male per il classe 2001 dalle chiare origini italiane, tutt’altro che nascoste dal cognome nonostante sia nato a Guarulhos in Brasile.
E proprio da queste due nazionali è conteso in ottica futura: il ct azzurro Roberto Mancini potrebbe convocarlo sfruttando la ‘mancanza’ del collega verdeoro Tite che lo ha chiamato soltanto per uno stage precedente alla Copa America 2019. Martinelli avrebbe dovuto giocare le amichevoli con il Brasile olimpico contro Arabia Saudita ed Egitto, ma l’emergenza Coronavirus gli ha impedito di farlo.
Intervistato ai microfoni di ‘Globoesporte’, l’attaccante dell’Arsenal ha rivelato di non aver ancora preso una decisione in merito a quella che sarà la sua nazionale.
Una crescita improvvisa che lo ha proiettato nel novero dei talenti in ascesa, destinati a scrivere pagine importanti della storia di questo sport.