Un punto in due gare, con quattro reti subite. Non è certo iniziata al meglio l’avventura di Stefano Pioli al Milan, ma un miracolo immediato sembrava fuori dalla portata di chiunque. Dopo il pari interno contro il Lecce, la sconfitta in casa della Roma e una situazione di classifica sempre più preoccupante.
Appena dieci i punti ottenuti fin qui dal Milan, e tre appena dal terzultimo posto occupato dal Brescia, attualmente con una gara in meno. Si ritorna così al 2012, l’ultima volta che i rossoneri non andarono oltre la mera e minima doppia cifra in classifica dopo nove turni. Da lì, dai dieci punti raggiunti guarda caso il 27 ottobre di quell’anno, iniziò la scalata.
Era il Milan di Allegri, il penultimo Milan di Allegri. Una squadra che non poteva contare su individualità assolute e al top in Serie A, almeno fino a gennaio: nel calciomercato invernale arrivò Mario Balotelli, decisivo nella seconda parte di stagione per ottenere un impensabile terzo posto finale dopo le prime nove giornate di campionato.
Dopo l’1-0 contro il Genoa del 27 ottobre 2019, anticipo della nona giornata di Serie A, il Milan, in attesa di Balotelli, cominciò un cammino da urlo riuscendo addirittura a battere la lanciatissima Juventus di Conte (che vincerà l’allora suo secondo Scudetto cosecutivo).
Si trattava non solo del Milan di Allegri, che cominciò ad abituare il calcio italiano alle sue rimonte, ma anche quello di Bojan, Pazzini, El Shaarawy, Boateng e naturalmente Pato, paperino che non riuscì a mantenere lo standard rossonero iniziale venendo ceduto nel calciomercato invernale. Con Balotelli, ovviamente al suo posto.
Come il Milan 2012/2013, anche il Milan 2019/2020 ha ottenuto nove punti in dieci gare, ma le squadre e la situazione non potrebbero essere più differenti: non riguardo alla rosa, in realtà piuttosto simile come individualità, ma considerando un tecnico stabile rispetto all marea di tecnici transitati a Milanello nelle ultime annate (e non solo Giampaolo-Pioli) e una lotta Scudetto accesa negli anni precedenti.
Una rimonta che possa portare alla Champions finale non è certo da escludere, visto che il calcio ha regalato questo e oltre, ma i tifosi rossoneri appaiono abbastanza incerti anche davanti al vecchio adagio secondo cui nulla è impossibile. Autunno decisivo: SPAL e Lazio interne nei prossimi due turni, cominceranno a delineare il futuro.