Se Zlatan Ibrahimovic rimarrà o meno al Milan anche nella prossima stagione, ad oggi, non è dato saperlo: i dubbi dello svedese fanno riflettere Gazidis e Maldini che monitorano altri profili in via cautelativa, per non farsi trovare impreparati qualora il divorzio con il 38enne diventi realtà.
Tra gli osservati speciali della dirigenza rossonera c’è un ragazzino di soli 19 anni letteralmente esploso in patria: si tratta di Myron Boadu che, come riferito da ‘Tuttosport’, rappresenta un obiettivo del Milan e del possibile nuovo allenatore Ralf Rangnick, dato come favorito nella corsa per sostituire Stefano Pioli.
Dopo una stagione di adattamento all’ambiente dei ‘grandi’, Boadu ha fatto registrare numeri impressionanti: prima che tutto venisse interrotto, erano ben 20 i goal realizzati e 13 gli assist effettuati, con un ottimo rendimento in Europa League dove il suo AZ Alkmaar è stato eliminato ai sedicesimi di finale dagli austriaci del Linz.
Che sia un predestinato lo si capisce pure dagli esordi con l’Under 21 olandese e la nazionale maggiore, entrambi bagnati col goal: doppietta al Portogallo con i suoi coetanei, a segno contro l’Estonia con Depay e compagni.
L’agente di Boadu è Mino Raiola e questo potrebbe rappresentare una sorta di vantaggio per il Milan: nella rosa rossonera sono presenti diversi assistiti del potente procuratore (Donnarumma, Ibrahimovic, Romagnoli e Bonaventura) e gli incontri in programma potrebbero essere l’occasione per parlare anche del talento ‘orange’, sul quale non c’è soltanto il ‘Diavolo’.
Boadu è sul taccuino di mezza Europa, ma il Milan potrebbe essere la piazza giusta dove crescere per studiare da campione e provare ad emulare le imprese dei suoi connazionali Van Basten, Rijkaard e Gullit: tre che un segno ‘discreto’, nella storia della società milanese, hanno saputo lasciarlo.