L’avvio di campionato del Milan non è quello che i tifosi si aspettavano: due vittorie e altrettante sconfitte in quattro partite, bilancio agrodolce che non può lasciare soddisfatti. Ruolino che però non è affatto una novità nella carriera di Marco Giampaolo.
Come sottolineato da ‘Il Corriere dello Sport’, le squadre allenate dal tecnico abruzzese hanno sempre faticato durante le prime settimane: solo due punti in quattro gare a Cagliari nel 2006, addirittura zero a Cesena nel 2011. Andò un po’ meglio all’Empoli (quattro) nel 2015 e alla Sampdoria (sei) nel 2016, sette punti con Catania nel 2010 e Cremonese nel 2014 (migliore andamento).
A preoccupare ulteriormente è anche il poco feeling con il goal dell’attacco milanista: appena due le reti segnate, dato peggiore da dieci anni a questa parte.
Insomma, la partenza a razzo non è mai stata una prerogativa di Giampaolo che comunque ha fatto leggermente meglio rispetto alla prima stagione rossonera di Massimiliano Allegri, conclusa con lo Scudetto: il livornese ottenne cinque punti sui dodici a disposizione, uno in più di Gennaro Gattuso.
Sì, perché ‘Ringhio’ fece addirittura peggio: una vittoria, due sconfitte e un pareggio, quello clamoroso a Benevento sancito dalla rete del portiere Brignoli all’ultimo secondo.
Sugli stessi livelli di Giampaolo a quota sei punti ecco Mihajlovic e Montella, mentre Seedorf e Filippo Inzaghi possono vantare il rendimento migliore con sette punti all’attivo.
Non rappresenta dunque un fatto nuovo questo andamento a rilento dei rossoneri, chiamati a reagire dopo la batosta nel derby sul campo dell’ostico Torino, forse uno degli avversari peggiori da cui ripartire.