La furia del Napoli nei confronti della decisione di Giacomelli di non assegnare il calcio di rigore per un abbraccio di Kjaer su Llorente ha creato lo scompiglio a fine partita, ma la foga degli azzurri è comprensibile perché dal mancato rigore è nata l’azione con cui l’Atalanta ha segnato il definitivo 2-2.
Nella concitazione delle proteste, in un ‘San Paolo’ che ribolliva letteralmente di rabbia, è stato anche espulso Carlo Ancelotti che nella sua carriera si è sempre contraddistinto per il suo aplomb inglese. Anche José Maria Callejon si è reso protagonista di un episodio che ha coinvolto anche Giacomelli: l’esterno spagnolo del Napoli, discutendo con l’arbitro triestino, lo ha intimato di non mettergli le mani addosso. A dimostrazione che, nel caos del finale, anche Giacomelli non era riuscito a mantenere la solita calma olimpica.
Quello di Callejon è solamente uno degli episodi che hanno coinvolto i giocatori del Napoli: a fine parte, mentre Giacomelli si stava dirigendo verso gli spogliatoi, anche Lorenzo Tonelli si è recato verso l’arbitro porgendogli il pallone con toni polemici. Il difensore napoletano, in questo modo, voleva pacatamente assegnare all’arbitro il titolo di uomo partita.