MERTENS 7: Cambiano i partner, le partite, le situazioni, ma Mertens resta il giocatore del Napoli che lì davanti – più di tutti – regala costantemente la sensazione di poter creare qualcosa. E non a caso è il più continuo in zona goal, anche se ne mancano all’appello un paio sprecati da buona posizione.
BALOTELLI 6.5: Non si è ancora calato appieno nel ruolo di trascinatore che dovrebbe rivestire, vista la sua superiorità tecnica, perchè troppo discontinuo nell’arco dei 90 minuti. Però è stato presente in tutte le situazioni più pericolose.
LLORENTE 6: Non sempre la sua azione è esteticamente apprezzabile, ma la maggior parte delle volte è efficace ed è quello che conta. La sua presenza si avverte fisicamente e questo si traduce in spazi e opportunità in più per i compagni.
TONALI 7: L’aura che lo circonda in termini di hype è pienamente giustificata da quanto sta mostrando al suo primo impatto con la Serie A, partita dopo partita. Sale in cattedra nella ripresa e mostra tutto il repertorio: qualità, visione, maturità. Proiettato in orbita.
ZIELINSKI 5: E’ l’ombra di quello che potrebbe essere, ovvero un calciatore in grado di fare la differenza. Non gli riesce praticamente mai, anche quando viene spostato in zone di campo più congeniali al suo profilo di centrocampista di stampo offensivo.
JORONEN 6.5: Domenica difficile, con una straordinaria mole di lavoro da sbrigare. Non riesce a salvare il risultato, ma salva la sua porta con più di una parata importante. Sul piano individuale, altro esame passato.
I VOTI
NAPOLI (4-4-2): Ospina 6; Di Lorenzo 6, Manolas 7 (65′ Luperto 6.5), Maksimovic 6 (76′ Hysaj sv), Ghoulam 6; Callejon 6.5, Allan 6, Fabian 6.5, Zielinski 5; Mertens 7, Llorente 6 (73′ Elmas 5.5).
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen 6.5; Sabelli 6, Cistana 6, Chancellor 5.5, Martella 5 (69′ Mateju 6); Bisoli 6, Tonali 7, Dessena 5.5 (72′ Romulo 6); Spalek 5 (85′ Matri sv); Balotelli 6.5, Donnarumma 5.5.