Lorenzo Insigne ha lasciato il ritiro dell’Italia e non sarà disponibile per gli impegni di qualificazione agli Europei contro Armenia e Finlandia: gli esami hanno evidenziato un risentimento al flessore della coscia destra che non gli consentirà di giocare nel tridente offensivo del ct Roberto Mancini.
Il capitano dei partenopei è tornato in Campania dove proverà a recuperare per essere abile e arruolabile in vista dell’esordio in Champions League contro il Liverpool di martedì 17 settembre, riedizione degli incroci di un anno fa che videro i ‘Reds’ prevalere nella qualificazione agli ottavi. Più difficile che possa esserci tre giorni prima al ‘San Paolo’ per la gara contro la Sampdoria.
Ma, relativamente al problema di Insigne, emerge un retroscena per nulla banale: secondo ‘Il Corriere dello Sport’, galeotto è stato il riscaldamento dell’Allianz Stadium prima dell’incontro perso con la Juventus, che il classe 1991 ha praticamente giocato da infortunato preferendo tacere sulle sue condizioni e non informare Carlo Ancelotti e lo staff medico.
All’intervallo si è però dovuto arrendere all’evidenza e al dolore che lo ha costretto a rimanere in panchina per lasciare spazio a Hirving Lozano, il cui merito è stato riportare il Napoli in partita con la rete del momentaneo 3-2.
Un grosso rischio quello di giocare comunque, che per fortuna di Insigne non ha avuto gravi conseguenze: escluse infatti lesioni che avrebbero prolungato ulteriormente i tempi di recupero e creato un caso dalle proporzioni enormi.
Insigne ha iniziato la fase riabilitativa a Castel Volturno e sarà monitorato giorno dopo giorno dal dottor Canonico, per poi essere sottoposto a nuovi accertamenti che decreteranno o meno il suo completo recupero da un guaio fisico rimediato per il troppo amore per il Napoli.