Niente Milan, niente più Red Bull. Le voci delle ultime ore hanno trovato conferma: Ralf Rangnick ha risolto il proprio contratto con la multinazionale austriaca, nella quale ricopriva il ruolo di responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico.
Le trattative per la risoluzione erano già venute alla luce nella giornata di ieri e ora sono arrivate alla fumata bianca: il rapporto tra la Red Bull e Rangnick si è concluso. Con un anno di anticipo sulla scadenza originaria del contratto del tedesco, datata 30 giugno 2021.
L’interruzione del rapporto tra Rangnick e il gruppo Red Bull arriva pochi giorni dopo la clamorosa svolta che ha riguardato anche il Milan: il mancato arrivo a Milano del tedesco, che sembrava destinato a sedersi sulla panchina rossonera nella prossima stagione, e la contemporanea conferma di Stefano Pioli dopo la gara vinta per 4-1 in casa del Sassuolo.
Possibile ora che Rangnick torni a sedersi su una panchina, anche se non sarà più quella del Milan. Il sessantaduenne di Backnang ha ricoperto per l’ultima volta il ruolo di allenatore nella stagione 2018/19, al Lipsia, chiudendo al terzo posto in Bundesliga.