Un contratto in scadenza, un futuro nebuloso e indefinito, una stagione – più dal punto di vista collettivo che individuale – tortuosa e tormentata. Eppure Dries Mertens è sempre lì, a correre e a segnare con la maglia del Napoli addosso come una seconda pelle. Tanto da togliersi pure qualche sassolino dalla scarpa dopo l’1-1 contro l’Inter valso la qualificazione alla finale di Coppa Italia.
Per raggiungere il proprio scopo, Mertens ha usato Instagram. E il destinatario è un personaggio per nulla banale: Eziolino Capuano, una vita ad allenare in Serie C, sangue napoletano e un carattere pittoresco che lo ha reso famoso in tutta Italia. Nonostante le sue doti di profeta non siano – come dire – esattamente infallibili.
17 giugno 2013, storia di sette anni fa. Mertens e il Napoli sono vicini, vicinissimi. E l’ufficialità del suo arrivo in Serie A, non a caso, arriverà una settimana più tardi. All’epoca Dries è un semisconosciuto – per chi non bazzica troppo i saloni europei – esterno offensivo, altro che prima punta mortale com’è oggi. E Capuano, in una delle sue comparsate televisive come opinionista, non fa proprio nulla per nascondere le proprie perplessità.
Sette anni esatti (o quasi) più tardi. Mertens di partite con il Napoli ne ha giocate ben più di 8. È diventato ‘Ciro’, una sorta di napoletano doc, e con la zampata ravvicinata che ha superato Handanovic è diventato il miglior marcatore della storia del club davanti a Marek Hamsik. E dunque è tutto sommato normale che il ‘giocatore normalissimo’ si sia ‘vendicato’ su Instagram, ripostando il video dell’infelice previsione di Capuano.
Niente parole, ma in fondo non servono nemmeno. Solo un paio di emoji, una sghignazzante e una a forma di cuore azzurro, come il sentimento che Mertens prova nei confronti di Napoli e del Napoli. Consolidato, dopo mesi di voci e indiscrezioni, da una firma sul rinnovo del contratto ormai in arrivo.