Tra le big mondiali, quella più atipica è stata senza dubbio l’Italia. Decenni senza mai vedere goleade, con il catenaccio a farla da padrone. Con Mancini, tutto è cambiato. La Nazionale azzurra diverte, si diverte, batte record, i suoi e anche degli altri. Basti pensare alla goleada dell’Armenia, cosa più unica che rara. Rarissima, praticamente leggendaria.
Nove reti segnate all’Armenia per l’Italia di Mancini, che ha chiuso le qualificazioni all’Europeo con un en-plein giunto in maniera roboante. Dieci vittorie su dieci, con l’ultimo passo grazie a Zaniolo (doppietta), Immobile (doppietta), Barella, Jorginho, Orsolini, Chiesa e Romagnoli. Una cosa mai vista, o meglio, in parte.
Sì, perchè nei suoi 109 anni di storia, l’Italia ha segnato almeno nove goal solamente in tre occasioni, ovvero in amichevole contro la Francia nel 1920, alle Olimpiadi del 1928 contro l’Egitto e in quelle del 1958 contro gli Stati Uniti. Nella competizione internazionale, a differenza di oggi, partecipava la prima squadra e non i giovani.
9-0 contro la Francia, 9-4 contro gli Stati Uniti, 9-1 contro l’Armenia. Non il miglior attivo dunque per l’Italia, ma bensì il secondo. Contro l’Egitto invece finì 11-3 e in quell’occasione la Nazionale azzurra segnò il più alto numero di reti mai segnate in una sua singola gara.
Erano dunque addirittura 71 anni che l’Italia non portava nel proprio tabellino di gloria nove reti, ma il dato è ancora più elevato considerando che dal ’52 non arrivavano almeno otto reti. Nel 1934 invece l’ultimo match con sette goal in favore degli azzurri.
Dopo decenni di attesa, anche la Nazionale azzurra fa parlare di sè per una goleada, alle quali sono spesso state abituate le varie rappresentative mondiali, dall’Argentina al Brasile, passando per Francia e Germania. Vittorie di misura spazzate via, 1-0 in cantina per un’entusiasmo dilagante.