Per assistere alle partite di Serie A e categorie inferiori, almeno per settembre, i tifosi dovranno organizzarsi a distanza, tramite tv e dispositivi mobili. Niente da fare, infatti, per il ritorno dei fans negli stadi già dalla prossime settimane: per ora tutto in sospeso.
La Repubblica dà l’anticipazione infatti riguardo al nuovo dpcm del governo, che sarà valido fino al 30 settembre, ovvero nel periodo delle prime due gare di campionato: i tifosi non potranno tornare negli stadi di Serie A nemmeno a capienza ridotta.
Il governo italiano, al pari di quello di molti paesi europei, è intenzionato ad attendere che la curva dei contagi si stabilizzi per poter riaprire gli stadi al pubblico. Molti presidenti di Serie A sono pronti ad iniziare con il 30% del pubblico, ma dovranno ancora attendere.
Le prime due giornate di Serie A saranno dunque senza tifosi, poi ad ottobre si vedrà: la terza si giocherà il 3 del prossimo mese, un giorno che potrebbe essere storico a seconda della decisione che prenderanno Conte, il ministro della salute Speranza e il resto della squadra di governo.
E’ oramai da sette mesi che la Serie A non conta tifosi allo stadio, visto lo stop agli assembramenti per combattere il coronavirus: da marzo, prima del lockdown, e in seguito, i fans hanno potuto supportare i propri beniamini solamente a distanza di sicurezza, dalle proprie abitazioni.
Situazione ancora nebulosa per il futuro dei tifosi, che comunque non potranno in ogni caso dare vita ad assembramenti con stadi colmi fino all’arrivo del vaccino: per tornare alla normalità del calcio servirà dunque attendere ancora un po’ di tempo.