Essere espulsi per qualche parolina di troppo detta all’arbitro è un qualcosa che capita non di rado in ambito calcistico, quello che è certamente meno frequente è capire in maniera chiara ed inequivocabile quali sono le frasi esatte che hanno portato un direttore di gara a decidere per una sanzione così severa.
Il calcio al tempo del Coronavirus ha certamente privato gli appassionati di molte cose che contribuiscono a rendere lo spettacolo più emozionante, ma il fatto che si giochi in impianti di fatto deserti ha consentito a tutti di ‘entrare’ maggiormente all’interno del rettangolo di gioco.
Ne è un chiaro esempio ciò che è accaduto nel corso di Inter-Bologna. Al 56’ nel tentativo di difendere il pallone, Soriano ha commesso un fallo ai danni Gagliardini. Subito dopo il fischio dell’arbitro Pairetto, lo stesso centrocampista rossoblù ha rivolto all’arbitro una parolaccia, accompagnata da una frase che gli è valsa il rosso.
A svelare cosa Soriano ha detto è stato lo stesso arbitro quando si è trovato a difendere la sua decisione con i giocatori del Bologna che stavano protestando “Mi ha detto che scarso!”.
Il direttore sportivo del Bologna Riccardo Bigon, che era a bordo campo, ha difeso il suo giocatore e si è rivolto direttamente all’arbitro.
Il direttore di gara Pairetto non è ovviamente tornato sui suoi passi e a chi continuava a protestare ha spiegato “Me l’ha detto in faccia…”.