Nuovo decennio, nuova corsa. La Roma passa ufficialmente al gruppo Friedkin. James Pallotta, entrato nel mondo giallorosso nel 2011 prima di acquisire completamente la società tre anni dopo, dice addio alla formazione capitolina lasciandola nelle mani del nuovo proprietario.
Se nel corso dei primi tempi sembrava potesse rimanere a lungo per provare a riportare la Roma in alto, con il caso Totti, da giocatore prima e dirigente poi, Pallotta ha cominciato a scricchiolare nei pensieri dei tifosi giallorossi, che ora si aspettano tanto dalla nuova proprietà.
Comunicato ufficialmente l’arrivo di Friedkin, Pallotta ha voluto salutare la sua ormai vecchia società:
Con Pallotta la Roma si è giocata quasi sempre le posizioni di testa e sulla carta lo Scudetto, arrivando seconda in campionato in tre occasioni, senza però vincere trofei: l’ultima coppa sollevata dai giallorossi è di fatto la Coppa Italia del 2008, annata in cui i capitolini vinsero anche la Supercoppa Italiana.
Ora tutto nelle mani di Friedkin, deciso ad investire nel calciomercato e non solo, così da divenire idolo assoluto della tifoseria giallorossa come le proprietà del passato. Per Pallotta invece missione fallita, nonostante qualche importante successo internazionale, leggasi il 3-0 al Barcellona e la finale di Champions sfiorata con Di Francesco.