Il Belgio ha chiuso, l’Olanda ha chiuso, la Francia ha chiuso. L’Italia resta in standby. Germania, Inghilterra e Spagna lavorano per la conclusione del campionato 2019/2020 tra maggio e luglio. Primo passo per la Liga, con il ritorno agli allenamenti nei prossimi giorni.
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha infatti comunicato dopo il consiglio dei ministri odierni la possibilità per gli atleti, inclusi i calciatori, di tornare agli allenamenti dal 4 maggio, ovvero la famosa data in cui l’Italia entrerà nella fase due.
Diversamente dall’Italia, però, in Spagna potranno allenarsi tutti gli atleti nei centri sportivi, compresi quelle delle discilpine di gruppo. Inizialmente, come sembrava poter essere per i giocatori di Serie A, prima della data del 18 e neanche tanto sicura (a seconda di come si evolverà la battagli al coronavirus) allenamento individuale.
Sanchez ha evidenziato che saranno quattro le fasi in Spagna, con alcune indicazioni riguardo calciatori e sportivi:
Fase 0: allenamenti individuali per gli atleti professionisti
Fase 1: allenamento ‘di mezzo’ con apertura dei centri sportivi
Fase 2: autorizzazione per l’attività all’aperto con meno di 400 partecipanti
Fase 3: ritorno ad una nuova normalità, senza riferimenti specifici allo sport
In Spagna si sta già discutendo molto relativamente a questo ‘allenamento di mezzo’, che dovrebbe vedere il ritorno in gruppo dei calciatori, proprio dal 18 maggio. Ogni fase della nazione si vedrà ogni due settimane, con precauzione e attenzione massima. Il calcio sembra sulla via per poter ripartire, ma come per Serie A, Bundesliga e Premier nessuna certezza. Servirà attendere